Results for 'Come Identità di Norma la Sinonimia'

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  1. Il significato come Norma Della sua conoscenza.Come Identità di Norma la Sinonimia - 2009 - Epistemologia 32:127-146.
     
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  2. Il significato come norma della sua conoscenza. La sinonimia come identita di norma.Maurizio Candiotto - 2009 - Epistemologia 32 (1):127.
     
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  3. La composizione come identità da un punto di vista modale.Massimiliano Carrara - 2018 - Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio 1:26-39.
    In the debate about Composition as Identity (CI), a recurring pattern is to ask whether a certain feature of identity is also instantiated by composition. This recurring pattern is followed when, for example, the question is asked whether a whole and its parts are indiscernible. In following this pattern, it is methodologically desirable to assume the most standard account of the philosophical problems at stake. However, when the necessity of identity and the problem whether composition is as necessary as identity (...)
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  4. Alla ricerca del senso. La crisi della politica come crisi di identità.Augusto Palmonari - 2003 - ENCYCLOPAIDEIA 14:5-15.
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  5.  35
    La religione come tecnica difensiva dell'identità soggettiva.Sergio Fabio Berardini & Massimo Marraffa - 2016 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 7 (3):365-377.
    Riassunto: In una prospettiva naturalistica, lo studio della religione presenta subito un punto problematico: se essa è così diffusa, tanto da apparire un tratto inscritto nella natura umana, ciò significa che la religione comporta dei vantaggi adattivi o, quantomeno, significa che essa non comporta svantaggi tali da ostacolare la sopravvivenza di chi la pratica. Nel primo caso, si tratta di individuare la possibile funzione della religione, ovvero una qualche utilità che ne giustificherebbe il suo permanere nella storia umana. Alla luce (...)
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  6. La verità del desiderio come fondazione della norma morale.Carmelo Vigna - 1990 - In Giuseppe Angelini, Enrico Berti & Paolo Zecchinato (eds.), Problemi di etica: fondazione, norme, orientamenti. Padova: Gegoriana libreria editrice.
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  7.  42
    L'incontro e l'emergenza dell'umano (The meeting and the emergence of human) - DOI: 10.5752/P.2175-5841.2010v8n16p62.Carmine Di Martino - 2010 - Horizonte 8 (16):62-79.
    Il multiculturalismo è un modello culturale e politico-istituzionale per la gestione della diversità in una società multietnica, la cui base teorica viene dal relativismo culturale. Come nessuna cultura può pretendere una validità universale, il processo di storicizzazione della razionalità occidentale segna la fine della pretesa metafisica di dire la verità dell’uomo e del mondo, nononstante si crede che il fare della scienza è l’accadere della verità. Nel gestire la diversità e nell’assicurare la tolleranza risiede la «necessità» del multiculturalismo. Sua (...)
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  8. Il problema dell'identità tra una cosa e la sua essenza. Note sull'esegesi medievale di «Metafisica» Zeta 6.Fabrizio Amerini - 2002 - Documenti E Studi Sulla Tradizione Filosofica Medievale 13:435-505.
    Per trovare un'utilizzazione del problema posto in Z6 da Aristotele l'A. considera i testi di autori medievali relativi ai problemi dell'identità tra una realtà accidentale e la propria essenza. Anzitutto è ricostruito il testo aristotelico, poi sono sviluppate considerazioni sui modelli dell'interpretazione del tema nei secoli XIII e XIV. L'A. intende mostrare come le letture che in epoca moderna sono date del problema posto da Aristotele già si trovano in autori medievali e come tali soluzioni siano deducibili (...)
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  9.  8
    La ragione flessibile: modi d'essere e stili di pensiero.Giovanni Bottiroli - 2013 - Torino: Bollati Boringhieri.
    Gli antichi Greci la chiamavano métis. Parola comune e anche nome mitologico di divinità. Se consultiamo il vocabolario, ne troviamo due significati: "saggezza" ispirata a "prudenza" e "disegno", nel senso di "piano" concepito da qualcuno. La flessibilità ha a che fare soprattutto con il secondo significato, perché è razionalità strategica e agonistica, in cui la duttilità è insieme ragion d'essere, modo di operare e scopo. Giovanni Bottiroli sostiene da tempo la necessità di elaborare una filosofia di tipo modale, che apra (...)
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  10.  71
    Parrēsia ed exemplum. La parrēsia e i regimi aleturgici dell'exemplum a partire da L'ermeneutica del soggetto di Michel Foucault.Orazio Irrera - 2013 - Nóema 4 (1):11-31.
    Questo articolo cerca di esplorare il rapporto tra parrēsia ed exemplum negli ultimi Corsi al Collège de France di Michel Foucault. A partire da L’ermeneutica del soggetto , viene analizzato il campo semantico e pratico relativo alla direzione di coscienza stoica ed epicurea, in cui Foucault oppone la parrēsia all’adulazione e alla retorica per collocarla invece all’interno di un’importante serie di concetti: la paradosis (la trasmissione dei discorsi di verità), il kairos (il momento giusto, la circostanza opportuna) e l’exemplum definito (...)
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  11.  15
    (2 other versions)Logica come scienza del concetto puro.Benedetto Croce - 1928 - Bari,: G. Laterza & figli. Edited by Cristina Farnetti.
    Excerpt from Logica Come Scienza del Concetto Puro Identita di definizione e sillogismo Connessione di concetti e pensamento del concetto Identita di giudizio e sillogismo Il ter mine medio e la natura del concetto Pretesi giudizi logici non de finitori Il sillogismo come formola verbale fissa. Uso e abuso di essa Erroneo distacco tra verita e ragione della verita nei concetti puri Distacco tra verita e ragione della verita negli pseudoconcetti. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of (...)
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  12.  10
    Sovranità come narrazione in Paul Ricoeur.Stefania Mazzone - 2019 - Aoristo - International Journal of Phenomenology, Hermeneutics and Metaphysics 2 (2):173-186.
    L’articolo intende evidenziare attraverso l’analisi di alcune opere specifiche di Paul Ricoeur -quelle che indagano i rapporti tra storia e verità, identità e oblio-la relazione in cui l’autore pone la costruzione dell’identità individuale in quanto processo metaforico e performativo e quella dell’identità collettiva in quanto espressione drammatica, con i processi narrativi, che riguardano le percezioni individuali e le raffigurazioni sociali. Ne consegue una teoria della rappresentazione dell’alterità, della costruzione identitaria e della narrazione della sovranità che impiega le (...)
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  13. La libertà incarnata. Il ruolo della persona nella presa di decisione.Jacopo Colelli - 2024 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 15 (3):196-206.
    _Riassunto_: Il dibattito contemporaneo sull’impatto causale degli stati mentali e delle decisioni consce sui fenomeni naturali e sociali fa largo uso di dati ricavati da test neurofisiologici e comportamentali, che esplorano il ruolo di processi cognitivi inconsci e interpretazioni post-hoc caratterizzate da intenzionalità dichiarativa. I dati neuroscientifici sono spesso utilizzati per sostenere una prospettiva fisicalista che privilegia il determinismo neurocognitivo rispetto alle discussioni sul libero arbitrio. Tuttavia, questa impostazione tende a ignorare, almeno parzialmente, il dibattito sui limiti epistemologici e tecnici (...)
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  14.  17
    La vita a ritmo di passacaglia.Stephen Davies - 2007 - Rivista di Estetica 35 (35):129-146.
    Arthur C. Danto ha insegnato che l’identità e il contenuto di un’opera d’arte dipendono da «l’atmosfera di una teoria che l’occhio non può percepire». Per “teoria” egli non intende le idee elaborate dai filosofi dell’arte. La sua tesi consiste nell’affermazione che un’opera d’arte può essere riconosciuta e apprezzata adeguatamente solo quando venga vista in relazione con la tradizione delle opere, gli scritti, le pratiche, i generi e le convenzioni che formano lo sfondo dal quale emerge come...
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  15.  5
    "Va' verso di te..." (Gen 12,1): contributi per una ricostruzione personalistica dell'io.Marcello Acquaviva - 2021 - Bari: Ecumenica editrice.
    Dopo gli annunci della 'morte dell'uomo', la dissoluzione del soggetto e la decostruzione dell'io, l'Autore, senza 'minimamente nascondere la sua identità di presbitero della Chiesa cattolica', ha messo a punto il suo impegnativo lavoro di docente e di raffinato studioso, per affrontare il gravoso e urgente problema della ricostruzione dell'io. Spesso la nostra cultura si limita a prendere atto della crisi antropologica e non propone vie d'uscita, alimentando un individualismo esasperato e la frattura interna dell'uomo. Con grande coraggio teoretico e (...)
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  16.  7
    Il problema del codice: differenza, identità e riproduzione nell’età degli algoritmi.Paola Rudan - 2024 - Scienza and Politica. Per Una Storia Delle Dottrine 36 (70):65-81.
    Il saggio discute le critiche femministe del rapporto tra codice di programmazione e dominio maschile articolate da Sadie Plant in _Zeroes and Ones_ (1997) e da Catherine D’Ignazio e Lauren F. Klein in _Data Feminism_ (2020) mettendole in relazione al passaggio storico e politico di affermazione del programma neoliberale, nella cui cornice le politiche dell’identità e la valorizzazione capitalistica delle differenze riconfigurano l’universalismo politico moderno. Per dare conto di questo passaggio e della funzione degli algoritmi come operatori societari, (...)
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  17.  40
    Il pensiero critico, l’altro concreto, e le forme di vita.Alessia Marabini - forthcoming - In Comportamento critico, forme di vita, educazione (Atti del convegno "Pensiero critico e ingiustizia epistemica, Come la Philosophy with/for Children può contribuire a ridurre le disuguaglianze", in collaborazione con Fondazione Francis Bacon, pr. Pisa: Edizioni ETS.
    In questo articolo, seguendo la critica di Rahel Jaeggi alle forme di vita, sostengo che per identificare un autentico pensiero critico dovremmo partire da un'analisi della natura normativa delle forme di vita come costituenti di base del mondo sociale. In questa visione, il pensiero critico può essere visto come un comportamento critico. Mentre le genuine forme di vita possono riconoscere e considerare la varietà di situazioni concrete e diverse, al contrario la razionalità critica delle forme di vita non (...)
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  18.  39
    Dalla Fiat al web. Che cosa una ontologia sociale basata sui documenti permette di spiegare.Elena Casetta & Giuliano Torrengo - 2015 - Rivista di Estetica 60:54-62.
    Nel 2009, prendendo le mosse da articoli e libri pubblicati negli anni precedenti, Maurizio Ferraris proponeva la “documentalità”, una ontologia sociale che, a differenza della received view basata sull’intenzionalità collettiva, individuava il fondamento degli oggetti sociali negli atti iscritti. Prendendo come spunto due oggetti sociali tipicamente torinesi – il capoluogo piemontese è il luogo di nascita del filosofo – e cioè la casa automobilistica Fiat e l’Università di Torino, in questo breve saggio si discutono alcune tra le tesi che (...)
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  19.  26
    Un sermonario illustrato nella Basilea del Narrenschiff: Il Quadragesimale novum de filio prodigo (1495) di Johann Meder.Pietro Delcorno - 2010 - Franciscan Studies 68:215-257.
    In lieu of an abstract, here is a brief excerpt of the content:Prima parte – Descrizione del sermonarioNel 1494 Johann Meder, francescano osservante, affronta il compito di predicare la Quaresima a Basilea. Davanti all'interrogativo su come conquistare l'attenzione degli ascoltatori, vincendone la distrazione senza diventare un "adulterator verbi Dei," concepisce un ciclo profondamente innovativo, dato alle stampe l'anno successivo. Nella stessa città un altro ciclo di predicazione sui generis vede la luce in concomitanza alle prediche di Meder: in quei (...)
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  20.  40
    Minetti Silvio. Il principio del terzo escluso e la logica empirista di Brouwer. Sophia, vol. 9 , pp. 179–197.Norma R. Chatalian - 1948 - Journal of Symbolic Logic 13 (1):56-57.
  21.  27
    Fenomenologia, psicologia ed embodiment. Osservazioni a proposito di Filosofia come scienza rigorosa di Edmund Husserl.Graziella Morselli - 2013 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 4 (2):234-245.
    Il soggetto empirico indagato dagli psicologi trattiene forti legami con il soggetto puro indagato dai fenomenologi. Ne deriva il paradosso di una differenza che è insieme identità. L’analisi fenomenologica allora potrebbe assumere presupposti naturalistici, esito che Husserl ha decisamente escluso, affermando invece la necessità dell’epoché, della ricerca eidetica e il primato della coscienza intenzionale. Le ricerche che vertono sulla coscienza vedono oggi consumarsi un contrasto tra i sostenitori dell’embodiment, secondo cui le neuroscienze sono in grado di spiegare a sufficienza (...)
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  22.  12
    Lighten Up.Rajiv Kaushik - 2017 - Chiasmi International 19:183-199.
    This paper examines the ways Merleau-Ponty and Nancy think about light, a central theme in Western philosophy closely tied with form and intelligibility. The first section of this paper points out that each thinker replaces the “highest moment of light,” where it is relieved of its weight and materiality, with darkness, where light instead emerges from some apophantic depth indissociable from the material. The second section of this paper gives a critique of darkness in Nancy from Merleau-Ponty’s perspective. According to (...)
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  23.  3
    Ragionevolezza e significatività come parametri di determinatezza della norma penale.Giorgio Licci - 1989 - Milano: A. Giuffrè.
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  24.  27
    Sabina Mazzoldi, Cassandra, la vergine e l’indovina. Identità di un personaggio da Omero all’Ellenismo.Emilio Suárez de la Torre - 2002 - Kernos 15:512-514.
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  25. La teoria della predicazione come identità in Emanuele Severino.D. Didero - 1998 - Divus Thomas 101 (3):219-292.
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  26.  13
    Alcune riflessioni sulla teologia sottostante la filosofia linguistica.Javier Arias Navarro - 2020 - Eikasia Revista de Filosofía 92:315-337.
    Nel 1929 avviene a Davos il famoso incontro tra Ernst Cassirer e Martin Heidegger che rappresenta il dibattito tra le correnti filosofiche dominanti nel mondo di lingua tedesca in quel momento, mentre ci si focalizza, nella sua risoluzione, sull’immediato futuro politico che avrebbe dovuto riguardare l'Europa, con i soliti mitmachen dell'università e della stragrande maggioranza dei suoi intellettuali, tra cuianche buoni sacerdoti e i barbieri di Cervantes, che bruciavano libri. Esattamente quattro secoli fa, tra gli altri, Lutero e Zwingli hanno (...)
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  27.  22
    Altruismo parrocchiale, punizione antisociale e punizione altruistica: quale contributo possono dare gli studi empirici per la comprensione dell’etica?Sarah Songhorian - 2018 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 9 (3):302-307.
    Riassunto: Nel suo contributo Rosalba Morese si occupa di tre fenomeni di particolare interesse per comprendere il modo in cui gli esseri umani di fatto si comportano nei confronti dei loro simili quando sono coinvolte le loro identità di gruppo, ovvero l’altruismo parrocchiale, la punizione antisociale e la punizione altruistica. Scopo di questo lavoro è indagare se e in quale misura i dati comportamentali e di risonanza magnetica funzionale riportati da Morese possano informare le nostre teorie morali normative. Se, (...)
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  28.  26
    Recensione di Claudio Paolucci, Persona.Guido Bitossi - 2021 - European Journal of Pragmatism and American Philosophy 13 (1).
    Il tema del soggetto e dell’identità è uno dei più importanti della filosofia moderna e la destrutturazione di esso il tratto tipico di molta filosofia europea di fine ’800 e inizio ’900. Si pensi alla scuola del sospetto, come la definì Paul Ricœur, ovvero a Nietzsche, la psicanalisi ed al marxismo, ma anche, più recentemente, al post-strutturalismo. Successivamente l’argomento, dalla fine del postmoderno in poi, è stato trattato sempre meno in ambito continentale. È invece diventato sempre...
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  29. La "realtà" come limite della norma.Giuseppe Noto-Sardegna - 1934 - Palermo,: Priulla.
     
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  30. La Totalità incompiuta. Antropologia filosofica e ontologia della persona.Guido Cusinato - 2008 - Milano: FrancoAngeli.
    "Siamo come lucciole che hanno disimparato a illuminare e che prima si sono messe a girare attorno alla lanterna magica dell'ideale ascetico e ora attorno alle insegne pubblicitarie al neon. Lucciole che hanno scordato d’avere una potenzialità di orientatività preziosa nel proprio sistema affettivo" (G. Cusinato, La totalità incompiuta, Milano 2008, 314). Che cos'è una persona? Come si costituisce concretamente l'identità personale? Che rapporto c'è fra identità personale e identità psichica? C'è coincidenza fra persona e (...)
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  31.  72
    L'eticità come oggettivarsi dello spirito. A proposito dell'identità di reale e razionale nella filosofia del diritto di Hegel.Pierpaolo Cesaroni - 2007 - Verifiche: Rivista Trimestrale di Scienze Umane 36 (1):187-202.
    This paper reconstructs what the famous sentence "what is rational is actual /and what is actual is rational" specifically means within the Hegel's Philosophy of Right. The two traditional and antithetical interpretations of these words share one main point: both transpose them on the level of the Philosophy of History. Haym does this from a conservative perspective. He regards the Hegelian saying as an immediate justification for existence. Gans and, more recently, Ilting do this from a liberal perspective. They find (...)
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  32. Come siamo [The Way we are].Charles Larmore - 2005 - la Società Degli Individui 23:91-104.
    Nel suo libro Le jardin imparfait Tzvetan Todorov difende una visione dell’umanesimo modesta e plurale. Ai detrattori, in particolare francesi, degli ideali umanistici egli rimprovera una concezione della modernità troppo semplicistica e incapace di comprendere quanto l’enfasi sull’individuo e sulla sua volontà sia bilanciata in essa da un’analoga enfasi sulla socievolezza umana e sulla natura relazionale dell’identità personale. L’umanesimo moderno, a ben vedere, non è una religione, non aspira cioè a porre l’uomo al posto di Dio. Il suo obiettivo (...)
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  33.  23
    L’impianto cocleare come potenziatore cognitivo? Una prospettiva neuroetica sulle obiezioni della comunità sorda.Claudia Bonfiglioli & Francesco Pavani - 2020 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 11 (3):283-306.
    Riassunto: L’impianto cocleare è una neuroprotesi che consente un recupero parziale dell’udito nella persona sorda. Nonostante la sua generale efficacia nel contrastare alcuni dei problemi legati alla sordità, il suo utilizzo è stato fortemente osteggiato da quella parte della comunità sorda che vede nella sordità una forma di identità culturale e non una patologia. Questo articolo inquadra in una prospettiva neuroetica le preoccupazioni della comunità sorda – difficilmente comprensibili agli udenti – esaminando le analogie fra il rifiuto dell’IC e (...)
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  34.  22
    Verità e libertà come fundamenti del circolo fenomenologico.Renato Cristin - 2014 - Investigaciones Fenomenológicas 4:93.
    Il tema principale del saggio è un’interpretazione del metodo fenomenologico che, focalizzando la questione dell’identità, ne mette in evidenza il lato trascendentale ed egologico. L’obiettivo è il recupero dell’idea di filosofia come scienza rigorosa e il conseguente ritorno alla centralità del soggetto fenomenologico-trascendentale.Viene introdotto il concetto di circolo fenome-nologico, con il quale si intende indicare la ricorsività della riduzione e la necessità di restare in essa, per mantenere il livello fenomenologico dell’esperienza e della conoscenza. Si tratta di una (...)
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  35.  17
    Interrogativi per la bioetica: nuova genetica, identità sessuale, AIDS.Maria Luisa Di Pietro, Elio Sgreccia & Giuseppe Cesari (eds.) - 1998 - Brescia: La Scuola.
    A fronte del quotidiano rincorrersi di nuovi interrogativi che esigono una risposta dalla bioetica, si assiste alla difficoltà di trovare un solido fondamento al giudizio etico in bioetica. Si confrontano e si scontrano, infatti, teorie etiche tra di loro non sovrapponibili né conciliabili, che portano a soluzioni pratiche tra di loro divergenti e spesso, troppo spesso, dimentiche della centralità della persona umana. Edè proprio la riflessione sulla persona umana, con i suoi diritti, ma anche con i suoi doveri, secondo la (...)
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  36. La regola del descensus. Un esempio di procedura logica di prova nel Medioevo.Alfredo Di Giorgio - 2013 - In Alfredo Di Giorgio & Daniele Chiffi (eds.), Prova e Giustificazione. G. Giappichelli Editore. pp. 19-50.
    In epoca medievale si è molto discusso su alcuni concetti chiave come prova o giustificazione. La teoria della prova contenuta nei trattati di logica medievale prende il nome tecnico di consequentia, che è un tipo di ragionamento fondato sul passaggio dalla concessione (o negazione) di uno o più enunciati denominati antecedenti alla concessione (o negazione) di uno o più enunciati denominati conseguenti. Questo tipo di teoria ha avuto un correlato a livello dei singoli termini che compongono l’enunciato all'interno della (...)
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  37.  23
    La "meteora sapiens". Alcune riflessioni a proposito della Sesta Estinzione.Vincenzo Caprioli & Alessandra Stocchetti - 2015 - Nóema 6 (2).
    Nel quadro dell’evoluzionismo darwiniano, l’articolo offre una riflessione scientifico-filosofica intorno alle dinamiche relazionali esibite dai viventi. Dopo aver riconosciuto l’estinzione come fatto ricorrente nella storia della vita e posto l’accento sul possibile ruolo umano in una prossima massiccia perdita di biodiversità, si elaborano le basi per una proposta normativa che consenta di evitare tale minaccia. L’argomentazione muove da un’indagine sulla natura profonda degli ecosistemi: in particolare si sottolinea la centralità della dimensione relazionale, e dunque della dipendenza, in quanto modalità (...)
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  38. Lo spazio teoretico come spazio di libertà: La lezione filosofica del francescano Raimondo Lullo.Orlando Todisco - 2005 - Miscellanea Francescana 105 (3-4):501-570.
     
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  39.  48
    La cura oltre le barriere. Osservazioni a margine di alcuni recenti lavori internazionali.Antonio Di Somma - 2021 - Rivista Italiana di Cure Palliative 23 (4):256-260.
    La cura della salute è un fenomeno originario e insieme una necessità fondamentale, dinamica e non trascurabile della vita, dell’esistenza e dell’esperienza personale e comunitaria di ogni essere umano. La primarietà ontologica della cura, evidenziata anche negli studi filosofici più recenti dedicati alle pratiche dell’aver cura, richiama infatti, attraverso la dimensione co-esistentiva dell’essere insieme nel mondo l’uno con l’altro e l’uno per l’altro, alla stessa primarietà etica e al contempo politica della cura nel naturale e positivo sviluppo della struttura relazionale (...)
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  40.  19
    La formazione filosofica come pratica di soggettivazione nel contesto penitenziario.Lucrezia Sperolini - 2023 - Nóema 1 (14):70-82.
    L’articolo proposto esplora il concetto di formazione filosofica come pratica di resistenza e soggettivazione nel contesto delle istituzioni totali. Prendendo inizio dal lavoro di Michel Foucault, si è scelto di approfondire il potenziale trasformativo del sapere filosofico, evidenziando la relazione tra quest’ultimo e il discorso del potere per far emergere il concetto di soggettivazione come possibile via per modificare il rapporto di forze giocato tra dominio esterno e governo di sé. Promuovendo la formazione del sé e consentendo agli (...)
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  41. Emanuele Severino e la fede cristiana come dubbio.Roberto Di Ceglie - 2015 - Giornale di Metafisica 1 (1):154-169.
    In un saggio intitolato La fede e il dubbio. L’inesistenza e la violenza della fede, Emanuele Severino giudica incoerente la dottrina cattolica – come pure la prospettiva di Tommaso d’Aquino cui essa risale – stando alla quale la fede risulta certa nonostante le verità che in essa si credono manchino di evidenza. La fede sarebbe non solo inesistente (una fede certa, come quella proclamata dai Vangeli e sostenuta da Tommaso, semplicemente non può esistere) ma anche violenta (l’incoerenza che (...)
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  42. L'«immagine in quanto immagine». La pittura nella filosofia dell'identità di Schelling.T. Griffero - 1993 - Rivista di Estetica 33 (44-45):24-51.
     
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  43.  84
    Experiences are Objects. Towards a Mind-object Identity Theory.Riccardo Manzotti - 2016 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 7 (1):16-36.
    : Traditional mind-body identity theories maintain that consciousness is identical with neural activity. Consider an alternative identity theory – namely, a mind-object identity theory of consciousness. I suggest to take into consideration whether one’s consciousness might be identical with the external object. The hypothesis is that, when I perceive a yellow banana, the thing that is one and the same with my consciousness of the yellow banana is the very yellow banana one can grab and eat, rather than the neural (...)
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  44. Aquinas on One and Many.Gyula Klima - 2000 - Documenti E Studi Sulla Tradizione Filosofica Medievale 11:195-215.
    Lo studio intende mettere in evidenza l'ambiguità della nozione di unità, intesa come entità numerica, con la nozione di unità quale sinonimo di essere. Sul primo concetto verte la parte iniziale dello studio, alla quale segue l'esame del significato ontologico di «uno». Le considerazioni fatte guidano l'A. a valutare i rapporti di relazione fra le nozioni di essere e uno, e quelle di sostanzialità, identità e semplicità in Tommaso. La gerarchia ontologica che ha al vertice l'essere assoluto e (...)
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  45.  17
    Modularità ed esperienza cosciente in una prospettiva neurocognitiva.Andrea Nani - 2018 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 9 (3):213-231.
    Riassunto: L’esperienza cosciente sembra essere un soggetto di studio elusivo per la ricerca neuroscientifica. Tuttavia, da un punto di vista operazionale e neurocognitivo, l’esperienza cosciente può essere vista come una collezione di eventi inseriti in una cornice bidimensionale. Una dimensione è relativa al livello di vigilanza o grado di veglia, l’altra dimensione è relativa ai contenuti esperienziali, gli oggetti della nostra consapevolezza fenomenica. A dispetto della variabilità di queste due dimensioni, il senso di unità cosciente sembra essere di (...) profondo, reale e immediato. Nondimeno, alcune condizioni neurologiche avvalorano l’ipotesi che quest’unità sia il risultato di una costruzione operata da delicati e complessi meccanismi cerebrali. Si esamineranno pertanto, in una prospettiva neurocognitiva, i dati provenienti da alcune ricerche empiriche su pazienti affetti da epilessia, i risultati degli esperimenti condotti su persone split-brain e di minima coscienza, che dimostrano come l’esperienza cosciente si basi su un’organizzazione modulare del cervello. Parole chiave: Coscienza; Modularità; Livello; Contenuto; Epilessia; Split-brain; Stato di minima coscienza Modularity and Conscious Experience in a Neurocognitive Perspective: Conscious experience seems to be an elusive matter of study for neuroscientific research. From an operational and neurocognitive point of view, however, conscious experience can be considered as a collection of events within a bidimensional framework. One dimension relates to wakefulness or the level of arousal, the other dimension relates to experiential contents, the objects of our phenomenal awareness. The variability of these two dimensions notwithstanding, the sense of conscious unity generally appears to be deep, real and immediate. Still, certain neurological conditions provide evidence for the hypothesis that this unity may be the result of a construction achieved by subtle and complex brain mechanisms. Taking the neurocognitive perspective, I will examine data coming from empirical research on patients with epilepsy and present some results from experiments conducted on split-brain patients and individuals in a minimally conscious state, which show how conscious experience may be rooted in the modular organisation of the brain. Keywords: Consciousness; Modularity; Level; Content; Epilepsy; Split-brains; Minimally Conscious State. (shrink)
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  46.  35
    The boundaries and location of consciousness as identity theories deem fit.Riccardo Manzotti - 2021 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 12 (3):225-241.
    : In this paper I approach the problem of the boundaries and location of consciousness in a strictly physicalist way. I start with the debate on extended cognition, pointing to two unresolved issues: the ontological status of cognition and the fallacy of the center. I then propose using identity to single out the physical basis of consciousness. As a tentative solution, I consider Mind-Object Identity and compare it with other identity theories of mind. Keywords: Extended Mind; Spread Mind; Enactivism; Cognition; (...)
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  47.  19
    Uno sguardo sulla questione della temporalità.Antonio Frank Jardilino Maciel - 2020 - Perspectivas 4 (2):23-51.
    Nel contesto scientifico la plasticità e l’epigenesi sono divenuti due dei concetti più pregnanti del nostro tempo. Il primo, dislocato dal suo ambito originario, cioè l’estetica, continua a rivelare il suo potenziale filosofico, scientifico ed epistemologico. Nel pensiero di Catherine Malabou, la plasticità ha subito una vera e propria metamorfosi concettuale – dalla plasticità della temporalità alla plasticità cerebrale –, riferendosi alla capacità di ricevere e dare una forma. Allo stesso tempo, la “bomba al plastico” è una sostanza che provoca (...)
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  48.  30
    The habit of massively multiplayer online role-playing games (MMORPGs): A phenomenological analysis of bodily self-perception in gaming addiction.Marsia Santa Barbera & Willem Ferdinand Geradus Haselager - 2020 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 11 (2):190-210.
    : We investigate the role played by bodily self-perception and social self-presentation in addiction to massively multiplayer online role-playing games. In this paper we will develop the hypothesis that, at least in some cases, the habit of role-playing can be interpreted as a response to gamers’ need to explore a different bodily self-identity. Players tend to become deeply involved in this kind of game, especially in the character identity creation process. Participants might see and seek reflections of their desired selves (...)
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  49.  7
    Il microcredito.Luisa Brunori - 2012 - Società Degli Individui 45:53-62.
    Cooperazione e competizione sembrano comporre un dualismo di difficile coesistenza. Tuttavia, l'intreccio tra il pensiero gruppoanalitico e il microcredito modello Grameen pare riesca a superare questa prospettiva. In questo articolo proponiamo una discussione focalizzata sulla cooperazione e sulla competizione intese come due bisogni; due diversi modi di stare nelle relazioni umane. Il gruppo č il protagonista principale di questo dibattito inteso nella sua identitÀ di generatore di beni relazionali teoricamente infiniti. Altro punto centrale in questa discussione č il (...)
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  50.  37
    Facilitating nourished scholarship through cohort supervision in a professional doctorate programme.Eloise Cj Carr, Kathleen Theresa Galvin & Les Todres - 2010 - Encyclopaideia: Journal of Phenomenology and Education 27.
    Nel corso degli ultimi 20 anni c’è stata una espansione globale in materia di istruzione dottorale e in particolare di ‘dottorati professionali’. Difficoltà nell’avanzamento e nel completamento diventano sempre più il centro dell’attenzione per tutti i tipi di dottorato. È stato riconosciuto che una serie di fattori al di là di quelli prettamente demografici potrebbe influire sulla possibilità di completare gli studi. C’è ancora molto da imparare sul motivo per cui l’avanzamento e il completamento del dottorato sono così impegnativi. In (...)
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